E’ corretto e doveroso per qualunque operatore della sanità lavorare affinchè i suoi pazienti si mantengano sani. La prevenzione è indispensabile per evitare o ridurre la comparsa delle malattie.
E’ corretto e doveroso per qualunque operatore della sanità lavorare affinchè i suoi pazienti si mantengano sani. La prevenzione è indispensabile per evitare o ridurre la comparsa delle malattie.
La carie, sia nei denti decidui che nei definitivi, può avere molteplici cause: abitudini di vita e alimentari scorrette, scarsa igiene, fattori ereditari, qualità e quantità salivare, malposizioni dentarie ed eventuali stati patologici.
Determinante è l’alimentazione, se troppo raffinata (come il pane morbido e le merendine) non stimola sufficientemente la masticazione nè la secrezione salivare ed è spesso troppo ricca di carboidrati che, provocando il processo di acidificazione, facilitano l’insorgenza della carie stessa.
E’ indispensabile avere prudenza anche con l’uso del biberon, che, se riempito di liquidi ad alto contenuto zuccherino, è frequentemente causa della “sindrome da biberon”, con distruzione delle corone degli incisivi decidui.
Bisogna porre attenzione all’igiene orale fin dalla nascita: alla comparsa del primo dentino dopo ogni pasto è fondamentale l’uso di una garza umida. La rimozione della placca è vitale nella profilassi delle carie, perchè ha un ruolo importantissimo nell’eziologia di questa malattia. Infatti il fluoro riduce la formazione della placca. I denti appena spuntati non hanno lo smalto completamente formato, di conseguenza presentano un alto rischio di carie, perciò il fluoro è fondamentale per renderli più resistenti. I bambini dovranno essere aiutati dai genitori nel pulire i denti. E’ necessario lavarli almeno due volte al giorno, meglio se tre; in un primo momento senza dentifricio per pulire la superficie dei denti dalla placca e solo in un secondo momento aggiungere un pò di dentrificio al fluoro come perfezionamento e completamento dell’igiene. In questa maniera l’azione del fluoro sarà sui denti e non sulla placca.
I sigilli sono un altro grande aiuto nella prevenzione in odontoiatria.
Il sigillante è un materiale fluido che viene applicato nei solchi e nelle fessure occlusali dei molari definitivi, permettendo di creare uno strato di protezione nelle zone più predisposte alla carie contrastando l’azione dei batteri.
“Prevenire è meglio che curare” detto che ben si adatta anche all’ortodonzia. Una prima visita è consigliata fin dall’età di 4-5 anni, anche se i dentini da latte sono belli ed allineati. In assenza di patologia (malattia) la visita potrà divenire un incontro sereno, piacevole, vissuto senza paura da parte del bambino.
Questi controlli permettono di:
“Prevenire è meglio che ritrattare” ed è proprio per questo che dopo un trattamento ortodontico è consigliabile seguire un programma di controlli a distanza per intercettare precocemente possibili recidive o spostamenti dei denti, sicuramente indesiderati dopo ”tanta fatica”. Se si usano gli occhiali periodicamente si fanno controlli dall’oculista…….così avviene anche per l’ortodontista!
Vi verrà inviata una lettera di richiamo, secondo il piano di scadenze prestabilito e personalizzato.
Per il mantenimento della salute e l’integrità del vostro sorriso saranno preparati programmi individuali con controlli periodici durante i quali potranno essere effettuate: pulizie professionale dei denti, test salivari, applicazione di sigillanti…
Sigillanti per i denti molari, un aiuto contro la carie
La carie è una malattia infettiva, cronica, degenerativa legata a più fattori: scarsa igiene, abitudini alimentari scorrette, minor difese intraorali contro gli agenti patogeni.
Per ridurre il rischio di carie nei denti definitivi abbiamo un’arma in più: la sigillatura dei solchi e delle fossette, un sistema indolore ed economico.
A sei anni erompono già i primi molari definitivi: due inferiori e due superiori. Si tratta di denti difficili da pulire a causa della loro posizione in fondo al cavo orale, soprattutto per i bambini che non sono ancora in grado di eseguire in modo autonomo una corretta igiene orale.
Per questa ragione sono facilmente soggetti all’aggressione della carie, con tutte le conseguenze dannose a carico del dente stesso e della salute in generale.
Fortunatamente disponiamo di un alleato sicuro ed innocuo, un composto resinoso da applicare sulle fossette e sui solchi dei molari, con il compito di rendere meno vulnerabili questi spazi ricoprendoli appunto con uno scudo a cui viene dato il nome di sigillatura.
La sigillatura dei solchi e delle fossette dei molari è una procedura completamente indolore, non è previsto l’utilizzo di anestesia o sedazione, è quindi un ottimo sistema per instaurare un rapporto sereno con il dentista, una figura professionale troppo spesso temuta.
La prima seduta di sigillatura dei solchi dovrebbe avvenire a circa sei anni di età, quando erompono i molari, perché il dente deve essere sano. Talvolta è consigliabile effettuare il procedimento anche sui premolari e secondi molari definitivi, tra gli otto e i dodici anni.
Come si fa:
I molari da trattare devono essere puliti accuratamente in ogni piccolo spazio, ben asciugati e solo dopo questo trattamento si può applicare il sigillante.
I composti non solo sono sicuri ma, rilasciano anche del fluoro, che aiuta a contrastare lo sviluppo della carie.
Al termine dell’applicazione, ogni singolo dente viene centrato una fascio di luce azzurra proveniente da una lampada polimerizzante con effetto indurente sulla sostanza applicata.
L’intera procedura ha una durata di circa 10-15 minuti e in ogni seduta si possono trattare tranquillamente un paio di denti.
Si procede quindi al controllo dell’occlusione ed a togliere eventuali eccessi che possano creare precontatti fastidiosi.
La sigillatura dei solchi è un metodo efficace per contrastare le scorrette abitudini igieniche dei bambini e uno stile alimentare che comprende molti zuccheri e acidi, basti pensare a quelli delle bibite dolci i veri nemici della salute della bocca.
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