Parliamo di mascherine chirurgiche.
Sono formate da tre strati di TNT (tessuto non tessuto):
- interno che deve essere confortevole,
- intermedio con capacità di filtrare le goccioline di saliva;
- esterno che deve essere impermeabile.
Sono munite, ai lati, di elastici o stringhe per bloccarle e nella parte superiore è presente un piccolo ferretto chiamato nasello.
Regole importanti per il corretto uso:
- lavarsi accuratamente le mani prima di indossarla;
- allargarla un pochino, prendendola per la parte superiore ed inferiore;
- indossarla tenendola per gli elastici che devono essere di misura adeguata (eventualmente devono essere accorciati) e inseriti dietro le orecchie;
- farla aderire modellando il ferretto sopra il naso, portarla fin sotto il mento e deve essere ben aderente anche sulle guance;
- dopo averla indossata cercare di non toglierla e di toccarla il meno possibile;
- non va spostata sotto il mento perché potrebbe venire a contatto con dei germi;
- per toglierla prenderla per gli elastici e appenderla senza toccare la parte esterna e senza piegarla;
- lavare nuovamente le mani.
Andrebbero cambiate almeno dopo mezza giornata e sempre se inumidite, perché perdono la loro capacità di protezione. In questo periodo dobbiamo cercare di riutilizzarle al meglio, dato che ci serviranno per tantissimo tempo e non ce ne sono moltissime a disposizione.
Lo Studio Dentistico Fontanin ricorda che l’uso della mascherina da sola non è sufficiente; un buon livello di protezione dal contagio si avrà solo se adotteremo anche le altre misure principali:
- igiene delle mani;
- distanza sociale di sicurezza.
E per finire, ma non meno importante, non buttiamole per terra una volta usate: vanno piegate su se stesse e gettate nei rifiuti indifferenziati. Questa regola vale anche per i guanti sia per quelli in lattice sia per quelli di plastica distribuiti all’entrata degli esercizi commerciali. Lasciandoli per terra inquiniamo il nostro mondo e rischiamo di far contagiare le altre persone.
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