La visita ortodontica è la tappa iniziale che consente di raccogliere quante più informazioni possibili valutando il paziente nel suo insieme. Ha la durata di un’ora circa.
Inizia con l’esecuzione di foto intra-orali (dei denti e di come combaciano tra loro) e del viso (profilo, sorriso, atteggiamento delle labbra).
Continua con un lungo colloquio: si desidera innanzitutto conoscere il motivo che ha spinto a richiedere la visita ortodontica;
si raccoglie un’accurata anamnesi medica sia fisiologica che patologica (allergie, asma, diabete, celiachia….);
si procede ad un dettagliato esame clinico che non sarà solo inerente alla “bocca” nel suo insieme di denti, occlusione, tessuto parodontale , frenuli… , ma riguarderà l’apparato masticatorio nel suo complesso cranio-facciale-vertebrale, non senza trascurare l’estetica del viso e del sorriso del paziente;
si analizzano eventuali disfunzioni muscolari, respiratorie, della deglutizione e della fonazione;
si valuta l’esistenza di abitudini viziate che possano interferire con una corretta crescita e funzione, quali succhiamento del dito, uso del succhiotto e/o biberon, mordersi le unghie (onicofagia), respirazione orale abituale e non obbligata, bruxismo (digrignare i denti);
viene fatta una valutazione posturale ed una ricerca di eventuali asimmetrie.
Infine si riassume quanto riscontrato per progettare la via migliore da seguire.
Non tutti i pazienti devono mettere l’apparecchio ed in ogni caso si deve valutare il momento ideale per iniziare la terapia in modo da ottenere i risultati migliori in un tempo adeguato.
A fine visita verrà rilasciata una chiavetta o cartellina con le foto fatte, una relazione clinica della visita e le informazioni su come procedere con il proseguimento degli accertamenti diagnostici, se necessari. In caso contrario si programmeranno dei controlli a distanza, per monitorizzare il paziente